Si chiama ’41 bus’ ed è il servizio che permetterà di visitare più facilmente i propri familiari in carcere. In particolare questo progetto, nasce dall’idea dell’ex detenuto Bruno Palamara, prenderà il via nelle prossime settimane a Opera (Milano) e Voghera (Pavia). Tuttavia potrebbe presto estendersi al resto d’Italia.
L’idea alla base, ha spiegato Beatrice Saldarini, avvocato di Palamara, è consentire ai parenti di chi è in prigione, tra cui molti bambini e donne, di poter raggiungere senza difficoltà gli istituti penitenziari, che spesso sono fuori città. L’ex detenuto ha pensato di realizzare 41 bus quando era ancora in cella, rendendosi conto di quanto i colloqui con i propri cari rappresentino un momento importantissimo per chi vive in carcere.
Il piano, ora, è creare un servizio efficace con una serie di navette che si spostino tra stazioni, aeroporti e case di reclusione.
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