Un servizio di trasporto per i parenti che vorrebbe diventare anche punto di riferimento per una comunità che non ne ha.
Bruno Palamara è un ragazzo che «dentro» c’è stato per 4 anni. Una volta uscito, ha giurato che non ci sarebbe mai più tornato e che avrebbe fatto qualcosa per agevolare gli incontri tra i detenuti e i loro affetti, per la maggior parte donne e bambini, resi difficili dalla burocrazia e dai viaggi faticosi.
Così è nata l’idea di «41 Bus» spiega Bruno “un sito con il quale diamo la possibilità di iscriversi al colloquio con un link che rimanda a quelli ufficiali dell’amministrazione penitenziaria, di prenotare un treno o un aereo per Malpensa o la Centrale e poi mettiamo a disposizione una navetta a prezzo modico per Opera o Voghera, dove io sono stato recluso, le prime carceri da cui parte la sperimentazione».
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